Potenziamenti tecnologici e infrastrutturali, riduzione dei tempi di velocità, nuovi collegamenti. Questi i principali fronti su cui Rete Ferroviaria Italiana è impegnata per garantire lo sviluppo dei collegamenti Italia – Svizzera. A presentare nel dettaglio gli impegni di RFI, Gianpiero Strisciuglio, Direttore Commerciale ed Esercizio Rete, in una conferenza stampa con le Ferrovie svizzere.
Le linee ferroviarie italiane di collegamento con la Svizzera e inserite nel Corridoio europeo TEN-T Reno-Alpi sono interessate da interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che prevedono:
- l’adeguamento della sagoma limite che permetterà il transito di carichi alti quattro metri allo spigolo, la cosiddetta “autostrada viaggiante” (motrici e semirimorchi caricati su carri ferroviari) e i container High Cube
- l’adeguamento del modulo dei binari allo standard europeo di 750 metri, lunghezza massima dei binari per la sosta e la precedenza nelle stazioni e nei principali terminal merci;
- l’installazione di tecnologie di ultima generazione per incrementare la capacità di traffico, sia merci sia viaggiatori, delle linee ferroviarie.
Nel 2020, quando in Svizzera sarà operativa la galleria del Ceneri e saranno conclusi tutti gli interventi sia lato Italia sia lato Svizzera, la capacità di traffico merci sarà di 390 treni/giorno, contro i 290 di oggi, di cui 170 al valico di Chiasso, 90 al valico di Luino e 130 al valico di Domodossola, con sensibili miglioramenti sul fronte della regolarità e della puntualità del traffico ferroviario. Inoltre, gli interventi programmati permetteranno di collegare Milano a Zurigo dal 2021 in meno di tre ore, guadagnando ulteriori 30 minuti rispetto agli attuali tempi di viaggio già ridotti grazie al Tunnel di Base del San Gottardo.
A dicembre 2017 entrerà in esercizio la nuova linea Arcisate – Stabio che collegherà Varese con il Canton Ticino e Como e permetterà di raggiungere l’aeroporto internazionale di Milano Malpensa dalle città della Svizzera centrale e meridionale e connettere le direttrici del Sem-pione e del Gottardo grazie all’interscambio ferroviario di Gallarate.
Infine, è prevista per fasi l’installazione del sistema ERTMS sulle linee di Valico Italia – Svizzera che rappresenta il linguaggio comune europeo per l’interoperabilità del traffico e la circolazione di treni di diversa nazionalità sulle linee ferroviarie del continente. L’obiettivo è creare uno standard unico che permetta il viaggio tra due o più Paesi senza fermate nelle località di confine.
Gli interventi rientrano nella cura del ferro, voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Tra-sporti italiano, per rendere competitivo il trasporto su ferro di passeggeri e merci e raggiungere l’obiettivo di trasferire su rotaia entro il 2030 il 30% del traffico merci, per percorrenze oltre i 300 km, e il 50% nel 2050, così come indica il Libro Bianco dei Trasporti dell’Unione Europea.